mercoledì 30 marzo 2011

L'app per riconoscere i gay...

Grindr
Avete mai sentito parlare di geolocalizzazione? oppure di Foursquare? Il primo è l'identificazione della posizione geografica nel mondo reale di un oggetto (Pc o telefono cellulare). Foursquare è un social network che utilizza questo meccanismo di localizzazione (es. Mattia è iscritto al sito, ha un dispositivo cellulare dotato di GPS e cerca i suoi amici con foursquare per sapere dove sono, si lo so, è un po' feticista la cosa). Detto questo, girovagando nel web, ho scoperto una App di nome Grindr.

Grindr
Questa applicazione è rivolta ad un target maschile e individua, tra quelli iscritti ovviamente, le persone nelle vicinanze e il loro       orientamento sessuale con la possibilità di chattare con questi.
Grindr è gratuito ed è presente dal 2009 nell'app store, ha circa 500.000 presenze con una media di iscrizione giornaliera di 1000/2000 ragazzi.


...E tu sei iscritto? 





©Mattia Cunico

lunedì 28 marzo 2011

Il punto di vista di un pazzo

Su Youtube ho trovato un punto di vista davvero particolare. Date un'occhiata anche voi.


©Mattia Cunico



domenica 27 marzo 2011

Se avete un amico gay e un iPhone...


Un gruppo "pro-cristiani" ha messo a punto una app per iPhone e iPad che permetterebbe di curare gli omosessuali.

Ovviamente non si sono fatte attendere le proteste: circa 146 mila contro la "gay cure" indirizzate all'Apple. Ben Summerskill, capo del gruppo Stonewall (movimento per i diritti dei gay), ha dichiarato che hanno provato l'app, ma non ha avuto alcun effetto.
Apple circa 2 giorni fa ha rimosso l'applicazione dall'app store.


Fonte: http://www.guardian.co.uk/technology/2011/mar/21/gay-cure-apple-iphone?INTCMP=SRCH

©Mattia Cunico

sabato 26 marzo 2011

I video virali: il caso Tipp-ex





Su YouTube siamo abituati a vedere video, fruirne quasi passivamente, dall’inizio alla fine. Certo, possiamo passare da un video ad un altro, da un punto ad un altro di un video, ma non possiamo decidere come un video va a finire. L’ultima campagna pubblicitaria online della Tipp-Ex da questo punto di vista è diversa e innovativa. 



Il video, concepito dall’agenzia francese Buzzman, ci mostra come sia possibile avere un maggiore grado di interazione con l’utente che visualizza i filmati su YouTube, ovviamente la possibilità di inserire una parola è legata al fatto che non si agisce più su YouTube, ma su un'animazione flash.

A differenza della tradizionali pubblicità questo è uno spot in cui l’utente non riveste più il mero ruolo di spettatore ma diventa protagonista di quanto accade passando dal web statico al web dinamico. 





Sicuramente si è candidata come una delle campagne di marketing meglio riuscite del 2010 anche dal punto di vista semiologico: il correttore serve proprio a “riscrivere”, e qui ognuno può scrivere e riscrivere la propria storia. 



Parole chiave: coinvolgimento, partecipazione e fantasia.

Come sappiamo, una delle tante possibilità offerte dal Web 2.0 è proprio quella di permettere alle imprese di sfruttare la stessa attività dei consumatori per diffondere il proprio prodotto grazie al passaparola. 


Alla fine di questo video, infatti, è presente una finestra che invita a condividere con gli altri utenti la “Tipp-experience” su Facebook e Twitter.

Dal 25 agosto 2010, data in cui viene lanciata, al 2 settembre dello stesso anno, la pubblicità diventa un vero e proprio video virale, raggiungendo, e oltrepassando, un milione di visualizzazioni in sole 36 ore, e diffondendosi in più di 200 paesi.


Dopo il lancio di questa innovativa campagna di marketing, fondata sull’interazione del potenziale compratore, le vendite di Tipp-ex sono aumentate dal 5% al 30%. 


Un osservazione che ci permettiamo di fare è che manca un link che conduca dal video al sito ufficiale o a maggiori informazioni sul prodotto. 




E se volete provare anche voi: Video Orso Tipp-Ex






"Un sentito Ringraziamento a coloro che hanno collaborato in maniera attiva alla stesura di questo "articolo". Irene Tecchio, Francesco Pianti, Maria Larese, Alba Chiara Di Bari, Licia Franceschini, Mirko Toffano"


©Mattia Cunico

venerdì 25 marzo 2011

iPad 2 da 6 milioni di euro

L'iPad 2 (che è acquistabile da oggi sia online che in negozio) e Stuart Hughes.
Cos'hanno in comune?
Semplice, il famoso gioielliere ha creato un'iPad, chiamato Gold History Edition e prodotto in soli 2 esemplari: valore 6 milioni di euro cad.
E' composto da vere ossa di Tirannosauro, con cornice di Ammolite; un rarissimo minerale che proviene dal Canada e che risale a circa 80 milioni di anni fa. Nella parte anteriore è stato inserito un Diamante di circa 8,25 carati di taglio rotondo e la scocca è rivestita di oro purissimo a 24 carati.


iPad 2 Gold History Edition

©Mattia Cunico

Il segreto di Amazon: Long Tail

Amazon, non è più solo E-Commerce.
Tanti si staranno chiedendo com’è possibile che abbia un rifornimento cosi vasto di libri?
Semplicemente non ha un magazzino fisico e in questo modo non ha costi rilevanti di gestione (in poche parole ha un Database con i libri digitali che al momento dell’ordine sono stampati e inviati).
La strategia usata è chiamata Long Tail (in italiano: Coda Lunga) e il primo a coniare questo termine è stato Chris Anderson nel 2004 in un articolo del Wired magazine.

Grafico Long Tail

Dal grafico si nota come nella parte rossa del grafico ci sono i cosiddetti best seller e nella parte gialla i libri che presi singolarmente vendono poco, ma assieme valgono quanto (o quasi) i libri più venduti. 
I consumatori cercano sempre di differenziare le loro scelte, vogliono sempre cose nuove e soprattutto originali. Amazon ha capito ed ha agito.

Curiosità: Il primo libro venduto da Amazon fu Fluid Concepts & Creative Analogies: Computer Models of the Fundamental Mechanisms of Thought di Douglas Hofstadter. (1995)


Complimenti e chapeau Amazon.


©Mattia Cunico

mercoledì 23 marzo 2011

Un servizio chiamato 1RING

Molti di voi conosceranno il QRcode, quella specie di codice a barre bidimensionale (orizzontale e verticale), che inquadrato con la fotocamera dello smartphone (dopo aver installato l'apposito programma) ti invia informazioni sul prodotto o servizio desiderato.
Esempio di QRcode
Bene, esiste un servizio alternativo, molto più veloce e intuitivo chiamato 1RING.
Ma cos'è?
Semplicemente un numero telefonico, gratuito per chi ne usufruisce come consumer, con il quale è possibile ricevere informazioni sul proprio account 1RING senza usare carta e penna.
Facciamo un esempio: mi trovo di fretta, casualmente per strada trovo un volantino su un evento che cattura il mio interesse, senza fermarmi posso comporre il numero 1RING che trovo e quando ho tempo posso, sia da casa nel pc, sia nello smartphone, recuperare le informazioni (dal sito web http://1ring.com/exec/signin)
Semplice, efficace e veloce.
Come dice Wired.it (che utilizza già il servizio) bye bye QRcode.


in Other Words: Se trovate il numero con il simbolo qui sotto, provatelo. E' stupefacente.
©Mattia Cunico